Stai comprando un camper usato? Aspetta e spendi qualche minuto del tuo tempo per leggere queste poche righe. Potrebbero esserti seriamente di aiuto
In questo articolo (clicca sul testo evidenziato in grassetto) ho spiegato la differenza fra le varie configurazioni degli autocaravan: se stai cercando di diventare un camperista, può esserti comodo per districarti fra le varietà di “carrozzerie” disponibili che il mercato propone.

Innanzi tutto scopriamo come è fatto un camper.
Nella costruzione dei mansardi, semintegrali e motorhome, in catena di montaggio si parte dallo chassis che fornisce il produttore della meccanica (Fiat, Ford, Renault, Mercedes, Iveco ecc…) sul quale viene applicato il pavimento, gli impianti idrici ed elettrici, la mobilia e gli arredi.
Appena la “bassa” è terminata, vengono montate le pareti che a loro volta sono allestite separatamente in un’altra linea.
La fase finale consiste nel chiuderlo appoggiando il tetto (anch’esso preventivamente già completato) sopra le pareti.

In queste fasi dell’assemblaggio, fra tutte le giunzioni perimetrali viene interposto il Terostat.
Cos’è il Terosat? E’ un sigillante butilico che ha la caratteristica di rimanere morbido nel tempo senza screpolarsi e di conservarsi efficiente nonostante le varie sollecitazioni a cui sono sottoposte le giunzioni. Svolge pertanto un compito importantissimo al fine di evitare possibili infiltrazioni d’acqua che col passare degli anni porterebbero inevitabilmente a degradare il legno che compone l’intelaiatura di pavimento, pareti e tetto.

Successivamente, in fase di finitura, vengono applicati nei punti più soggetti a ristagni, altre modanature e sigillanti per garantirne l’impermeabilità.
Sono esclusi da queste modalità di costruzioni i monoscocca che sono composti con un guscio unico parete/tetto.
A questo punto immagino tu stia pensando di poter comprare un camper senza timori.
Purtroppo no e come si dice saggiamente, nulla è eterno.
Il camper solitamente vive all’aria aperta 365 giorni l’anno, è soggetto al degrado causato dai raggi UV, dagli agenti atmosferici, dalle sollecitazioni alla struttura dovute alle imperfezioni stradali, dal peso che il mezzo si porta perennemente appresso.
Ad aggravare la situazione ci si mettono spessissimo anche evidenti errori progettuali da parte di alcuni costruttori che immettono sul mercato autocaravan con problemi congeniti nelle sigillature o che usano mastici economici che col tempo si “sciolgono” a causa delle alte temperature estive.

Con questa lunga premessa avrai sicuramente capito quali sono i punti deboli della cellula di un camper.
I punti di giunzione con gli elementi sigillanti degradati, permettono all’acqua di filtrare nelle pareti facendo marcire il legno strutturale.
Te ne accorgi perché tastando all’interno della cellula il rivestimento della parete, lo sentirai cedere sotto la pressione che eserciti in quel punto.
La risoluzione del problema è un intervento molto costoso che prevede la sostituzione dei travetti interni con materiale nuovo e soprattutto la risigillatura di tutti i profili delle giunzioni fra tetto e pareti.
Attenzione però: anche il pavimento può essere interessato dalle infiltrazioni. Questo perché pure sul suo perimetro, le sigillature possono cedere. E’ un evento raro ma può capitare. Come può esserci una perdita da una tubazione dell’acqua che gli causa conseguenze disastrose.
La stessa scrupolosa verifica devi dedicarla alle altre aperture presenti sulla struttura della cellula: finestre, porte, oblò, passacavi sul tetto, aeratori e tutte quelle zone che sono preventivamente sigillate e soggette a degrado.
La modalità per capire se sono presenti infiltrazioni sono le stesse sopra descritte.
Uno sguardo importante devi anche darlo al pavimento del bagno e del piatto doccia, solitamente in materiale plastico, che col tempo può presentare venature e spaccature che infiltrano la base in legno della struttura sottostante.
Ho parlato fino ad ora di infiltrazioni che sono il danno più grave che la cellula di un camper può avere.
Ovviamente ci sono molti altri problemi che possono affliggere un autocaravan.
Deve essere verificato il funzionamento di tutte le utenze, quindi impianto elettrico, stufa, boiler, eventuale riscaldamento a gasolio, tenuta ermetica dell’impianto del gas e possibilmente usando intensamente ogni apparecchio.
C’è poi un capitolo che riguarda l’automotive in generale: la parte meccanica del mezzo.
La modalità di controllo è la stessa che si applica quando si acquista un’automobile e su questo particolare non mi soffermerò perché il web è zeppo di suggerimenti in merito.
La fase d’acquisto di un autocaravan non deve essere sottovalutata.
La scelta sbagliata del tipo di cellula abitativa rispetto alle proprie esigenze è certamente un errore che può costare caro, ma se il mezzo è in buone condizioni il danno è rimediabile con l’immediata rivendita.
Se però il camper ha grossi problemi alla struttura, il grattacapo diventa serio: o rendi il mezzo, o lo rivendi sottraendo il valore della riparazione o metti mano al portafogli e risolvi il problema.
Se non hai le capacità per valutare lo stato d’uso di un autocaravan, affidati ad una persona in grado di stimartene il valore, un amico con esperienza od un professionista. La spesa di una persona che ti accompagna è un investimento minimo rispetto a ciò che può riservarti un acquisto sbagliato.
E ti assicuro che ho visto camper appena comprati che andavano smontati totalmente per essere ripristinati, con cifre che superavano il valore del mezzo.
