Il camper e l’ abuso del concetto di libertà

Il camper viene spesso associato al simbolo della vacanza in libertà, in particolar modo da chi lo usa in sosta libera ma non sempre essere liberi significa agire in anarchia


Ci sono molti gruppi su Facebook dove si enfatizza questa forma d’uso, che è giustamente più consona alle caratteristiche di un autocaravan rispetto a quelle limitate della caravan che normalmente campeggia in strutture organizzate (e sono infatti chiamati campeggiatori e non camperisti).

Sappiamo però che ci sono delle limitazioni che devono essere rispettate relative all’apertura delle finestre a compasso, della porta della cellula, dello scalino, dei livellatori e del tendalino in suolo pubblico.

Io per primo ho vissuto in camper in condizioni limite, lo ammetto, ma l’ho fatto nel rispetto del territorio e dei suoi cittadini. Come ho già detto in altri articoli, non sempre si può essere ligi alle regole.

In tre anni ho aperto una sola volta il tendalino (tanto che ormai lo considero solo un peso che mi porto dietro) in riva al mare dove l’abitazione più vicina era a tre km e dove non c’era transito di veicoli o persone.

Quando parcheggio, dove consentito, cerco sempre di non disturbare nessuno, se posso mi fermo in modo da non ostacolare le auto e le persone e comunque in zone il più possibile isolate. Nella scelta della sosta sono estremamente meticoloso nell’ assumere un comportamento civile ed educato, sempre e senza dare nell’occhio.

Nessuno, ad oggi, ha avuto da lamentarsi del mio comportamento, tantomeno le forze dell’ordine.

Ma non sto parlando di legalità. In situazioni in cui sei un puntino nella galassia ci provi, non potresti sapendo di essere in torto verso il Cd.S: ma lo fai con l’assoluta consapevolezza di non creare disagio e disturbo a nessuno. E se ti sanzionando lo accetti in silenzio.

Purtroppo e spesso scorrendo i vari gruppi Facebook, vedo foto di “camperisti” che non rispettano minimamente le regole del mondo civile, non parlo di codice della strada ma dell’educazione ed il rispetto altrui che dovrebbero essere la base dell’uomo evoluto (e questo é uno dei motivi per cui non credo alla sua evoluzione).

Addirittura fotografie del camper con il tendalino aperto: proprio oggi un esaltato ne ha postata una su di un gruppo, in un parcheggio cittadino dove di spazi auto ne occupa da solo quattro, il tutto solo per esprimere la propria idea di libertà!
E poi ci si lamenta dell’ intolleranza verso i camper da parte dei cittadini locali.

Premesso che non vedo questa aria di superiore libertà a sostare in un parcheggio auto asfaltato col tendalino aperto, ma qui scatta il de gustibus della situazione e forse anche il grado d’intelligenza dell’individuo (e qui forse sono un po’ cattivo ma anche incazzato).

Questi comportamenti ovviamente sono i classici esempi da non imitare, esempi che purtroppo invece vengono approvati anche da chi dovrebbe moderarne la pubblicazione sul proprio gruppo o pagina che sia.
Ricordiamoci che un gruppo Facebook con molti iscritti diventa a tutti gli effetti una community di influencer ed ogni azione può essere un riferimento per molti, sbagliata o giusta che sia.

Concludo. É un post moralista il mio?

Non penso.

Tutelo intanto la mia scelta di uscire dalle mura di mattone per abbracciare questi 6,5 metri di legno/alluminio. Contemporaneamente cerco di vivere e rispettare le scelte altrui, che sinceramente non mi interessano, ma soprattutto di applicare la regola del “non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te” (questa invece é la base della mia educazione).

Ma soprattutto credo fermamente che ogni comunicazione da me firmata ed approvata debba essere fedele a questo principio. Pretendo perciò che il mio pensiero sia conforme a ciò che diffondo in rete tramite ogni forma social.

La libertà di vivere in camper o di viverlo in vacanza non deve essere un modo per renderci incivili ed esserne fieri.

Perché la mia libertà finisce dove comincia quella degli altri.


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Nel 2016 sono stato folgorato da una profezia, abbandonare i muri di mattone per vivere in un camper mansardato di 6.5 metri. Nel 2017 è nato CIVICO ZERO, il più grande diario di bordo di vita in camper. Segui "CIVICO ZERO - La mia vita in camper" su BLOG - FACEBOOK - TWITTER - YOUTUBE - INSTAGRAM